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Il vaccino contro l’influenza

Il vaccino antinfluenzale è indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni. Tuttavia, in accordo con gli obiettivi della pianificazione sanitaria nazionale e con il perseguimento degli obiettivi specifici del programma di immunizzazione contro l’influenza, tale vaccinazione viene offerta attivamente e gratuitamente ai soggetti che per le loro condizioni personali corrano un maggior rischio di andare incontro a complicanze nel caso contraggano l’influenza.

In Italia è consigliato vaccinarsi a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre, fatte salve specifiche indicazioni.

Quanto è pericolosa l’influenza senza vaccino ?

Non tutti gli italiani sanno che l’influenza può uccidere, forse è per questo che ancora in tanti non si vaccinano. E pensare che basterebbe solamente un po’ di informazioni in più per avvicinare gli italiani ai vaccini.

Il 14% degli over 50 non da il giusto valore all’influenza, nonostante il 48% è convinto che l’influenza possa portare a complicanze gravi.

Lo scorso anno i decessi per complicanze portate dall’influenza sono stati oltre 15 mila, la maggior parte anziani. E pensare che per abbassare questo numero che fa paura basterebbe fare il vaccino.

 

La teoria c’è, manca la pratica

Gli italiani sono consapevoli dell’utilità del vaccino, e credono nel loro effetto positivo. E allora perché non si vaccinano? La risposta è semplice: non hanno paura dell’influenza.

Degli intervistati le risposte sono state:

  • “non ho tempo per fare il vaccino”
  • “non posso permettermi effetti collaterali”
  • “io non mi ammalo mai”
  • “il vaccino è per gli anziani e i bambini”

Risposte che denotano una forte presenza di ignoranza in materia. L’influenza e le relative complicanze colpiscono tutti, dai bambini agli anziani passando per i giovani e gli adulti.

 

“Devono vaccinarsi prima di tutto anziani, immunodepressi, dializzati, donne in gravidanza dal 4° mese in su, diabetici e tutti quelli con malattie debilitanti”, ricorda Pierluigi Bartoletti, Vice Segretario vicario della Fimmg, la Federazione di medici di famiglia. “Di solito il 10% di chi prende l’influenza ha delle complicanze. Tra loro un altro 10% finisce in ospedale e uno su cento purtroppo non ce la fa”.

 

Il consiglio di Linea Oceano è di prendersi 5 minuti per pensare alla propria salute. Il tempo “perso” per fare il vaccino si trasforma in anni di vita guadagnati.

 

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