Bonus Barriere architettoniche

Bonus abbattimento barriere architettoniche

Bonus e agevolazioni fiscali per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Le progettazioni per le nuove costruzioni di edifici sia pubblici sia privati, e per le aree circostanti annesse, devono rispettare la normativa vigente che fa riferimento al Decreto Ministeriale 283/89. Questo ha lo scopo di definire le caratteristiche tecniche necessarie per l’abbattimento delle barriere architettoniche, in modo da garantire i tre principi fondamentali di accessibilità, adattabilità e visitabilità su cui è basato.

Per ristrutturare uno stabile o uno spazio comune di un complesso condominiale, bisogna tenere conto del diritto alla corretta mobilità di tutti i cittadini. Meritano una particolare attenzione soprattutto le persone anziane e disabili, che  potrebbero imbattersi più di frequente in ostacoli che impediscono loro l’accesso a una determinata struttura oppure a un’area aperta al pubblico. Potrebbero avere bisogno, inoltre, di segnali e indicazioni che permettano loro di orientarsi e di riconoscere un pericolo imminente. 

Per incentivare i lavori di ristrutturazione e rendere il più possibile le strutture adeguate alla normativa vigente, lo Stato prevede dei bonus per l’abbattimento di barriere architettoniche aggiornati nel 2022, studiati per sostenere i cittadini nelle spese necessarie a rendere gli edifici accessibili a chiunque. 

Vediamo allora quali sono e come si possono richiedere queste agevolazioni.

Cosa sono le barriere architettoniche?

Prima di scoprire i dettagli dei bonus di cui è possibile usufruire, riteniamo necessario fare un passo indietro e approfondire cosa s’intende per barriere architettoniche. È più o meno chiaro a tutti che si tratta di ostacoli fisici alla fruibilità di una determinata zona, ma quanti e quali sono nello specifico?

Le barriere urbane, per esempio, sono costituite da scale, sottopassaggi, marciapiedi e attraversamenti pedonali che non offrono alternative per le persone con mobilità ridotta. 

Quelle di locazione, invece, riguardano le abitazioni, che possono essere poco funzionali, trovarsi a una distanza considerevole dal posto di lavoro, oppure essere  mal organizzate e non consentire la fruibilità a tutti. 

Le barriere percettive, infine, sono quelle che rendono poco interpretabile, se non addirittura incomprensibile, un segnale destinato a identificare un pericolo imminente. 

Ora che abbiamo ben in chiaro quali sono gli ostacoli che devono essere rimossi per garantire una migliore qualità di vita alle persone anziane, disabili e con mobilità ridotta, vediamo come procedere alla loro eliminazione usufruendo dei bonus statali.

Normativa tributaria: i bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche nel 2022

Tra le agevolazioni previste dallo Stato per l’abbattimento delle barriere architettoniche, troviamo il cosiddetto Superbonus 110%. Si tratta di una detrazione del 110% sulle spese relative ai lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, a patto che coinvolgano, però, anche l’efficienza energetica, il consolidamento delle strutture per ridurre i rischi sismici, l’installazione di impianti fotovoltaici e di erogatori di ricarica per veicoli elettrici. 

Un’altra agevolazione a tale scopo è la detrazione Irpef per la ristrutturazione edilizia, regolamentata dall’articolo 16-bis del Tuir (comma 1, lettera e), che prevede una detrazione variabile in base all’anno in cui sono stati svolti i lavori.

Da non dimenticare, infine, la detrazione del 75% che ha validità solo per i lavori svolti nell’arco dell’anno 2022. Vediamo più in dettaglio cosa prevede e come accedervi.

Agevolazione fiscale del 75% per i lavori del 2022

All’inizio dell’anno in corso, con la Legge n.234/2021 di Bilancio 2022, è stata inserita una nuova agevolazione fiscale a quelle già esistenti: la detrazione del 75%. Questa è dedicata all’abbattimento e al superamento delle barriere architettoniche che possono essere d’impaccio alla mobilità di persone disabili o anziane con più di 65 anni di età, sia nella zona interna alla struttura che all’esterno.

Questa novità, regolarizzata nell’articolo 1, comma 42, riguarda le spese sostenute per lavori di ristrutturazione compiuti nell’arco del 2022 (nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 31 dicembre). Prevede un rimborso delle spese con importo massimo di 50.000 € e può variare in base alla tipologia di edificio sul quale è stato necessario intervenire.

Nello specifico, la detrazione massima di 50.000 € è prevista nei casi di lavori svolti per immobili unifamiliari, oppure per quelle proprietà indipendenti che fanno parte di un unico edificio plurifamiliare. Ammonta a 40.000 €, invece, per ogni appartamento compreso in un condominio che contiene dalle due alle otto unità immobiliari. La somma minima corrisposta, infine, è di 30.000 € per quegli edifici composti da più di otto appartamenti.

Il rimborso verrà erogato a chi ne ha diritto in 5 quote annuali dallo stesso importo.

Requisiti per ottenere il bonus 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Sono idonei alla detrazione del 75% i lavori svolti su immobili già esistenti strettamente finalizzati all’eliminazione e al superamento di tutte quelle barriere architettoniche che non rispettano i principi di accessibilità, adattabilità e visitabilità nei confronti di persone con ridotta mobilità. 

Ogni progetto di ristrutturazione, quindi, deve rispettare i requisiti tecnici dettati dal DM 236/89, che definisce tutti gli accorgimenti e tutte le misure necessarie a consentire lo spostamento di un disabile in autonomia. 

Può inoltrare la richiesta per il bonus solo chi non abbia già usufruito di altre agevolazioni, come la detrazione del 19% per l’acquisto di strumenti e mezzi tecnologici per persone disabili. Inoltre, è necessario tenere traccia dei pagamenti tramite ricevute e scontrini e possedere la certificazione di conformità al DM 236/89.

Adeguamento dei servizi igienici, l’impegno di Linea Oceano

Tra i lavori di ristrutturazione compresi nel bonus detrazione 75%, e fondamentali per rendere più comoda e serena la vita di un disabile o di un anziano, c’è sicuramente quello di adeguamento del bagno di casa.

Grazie ai prodotti di alta qualità e all’affidabilità Linea Oceano, azienda leader sul territorio nazionale nella progettazione di bagni per anziani e disabili, offre varie convenienti soluzioni per attrezzare i servizi igienici che permettano di agevolare l’igiene quotidiana della persona disabile e riducendo in gran parte il rischio di infortuni legati a questa specifica stanza della casa. 

Per conoscere tutte le soluzioni di  Linea Oceano basterà visitare il sito web dell’azienda e consultare l’ampio catalogo di prodotti che comprende: 

Per saperne di più, è sufficiente compilare il form e richiedere un sopralluogo gratuito da parte dei nostri esperti.

 

4 commenti
  1. Riccardo
    Riccardo dice:

    Ma volendo sostituire una vasca da bagno con un piatto doccia e box filo pavimento, è possibile usufruire del bonus 75% anche se non si ha ancora 65anni di età e non si hanno familiari conviventi con disabilità?

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  2. Michele Ghirardi
    Michele Ghirardi dice:

    Installazione di vasca con sportello per disabile in sostituzione di quella esistente. Costo complessivo per fornitura ed installazione.

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    • Lineaoceano2023
      Lineaoceano2023 dice:

      Buongiorno Sig. Ghirardi. Per tutti i dettagli, anche sul prezzo di partenza comprensivo di fornitura e installazione le scriveremo una mail, così da poterla contattare. Cordialmente.

      Rispondi

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