Anziani senza figli: 4 consigli per vivere serenamente la terza età

“Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita” è una citazione attribuita a Mark Twain. Un pensiero potente, che tutti possiamo fare nostro, in ogni momento della vita, negli anni della giovinezza e in quelli della terza età. Ciascuno di noi ha la sua storia, fatta di scelte, relazioni e situazioni inaspettate. Per esempio, può accadere, per un motivo o per un altro, di non avere figli e quindi, alla soglia della terza e quarta età, di provare preoccupazione e disagio nell’immaginare il proprio futuro. Eppure, sono tantissime le persone anziane senza figli che vivono con serenità una vita appagante.

In questo articolo abbiamo raccolto 4 consigli utili per chi si trova nella terza età e per chi si appresta a entrarvi. Si tratta, come vedremo nel prossimo paragrafo, di un’importantissima parte della popolazione, in continua crescita.

Statistiche sulle persone che vivono da sole: alcuni dati dipingono la situazione in Italia 

Secondo il Rapporto annuale dell’ISTAT al 2022, dal 2000 a oggi il numero di famiglie costituite da persone che vivono da sole è passato dal 24% al 33,2% del totale. Sono in aumento anche le famiglie costituite da persone che appartengono tutte alla stessa “generazione” – persone sole e coppie senza figli – che, insieme, arrivano a superare la metà del totale. Allo stesso tempo, cala il numero delle famiglie con più generazioni (quelle in cui sono presenti almeno un figlio o un genitore o un nonno e un nipote). Le statistiche ci dicono quindi che, negli ultimi 20 anni – e molto probabilmente anche nel prossimo futuro – le persone che vivono da sole sono e saranno sempre più numerose e così anche le persone anziane, senza figli o con figli lontani, per motivi di lavoro o familiari. 

 

Dunque, oggi più che mai, si pone la questione di come fare in modo che la terza età sia un momento sereno per tutti e come evitare la solitudine che, spesso, tocca le persone che vivono sole.

Ecco 4 consigli che speriamo siano di aiuto e ispirazione.

4 consigli per vivere bene nella terza età (con e senza figli)

Partiamo da una prima considerazione, valida davvero per chiunque e a qualsiasi età: adottare comportamenti e stili di vita improntati al proprio benessere psico-fisico è sempre il punto di partenza per vivere serenamente. È ciò che qualsiasi persona dovrebbe cercare di ottenere per sé stessa, a prescindere dalla presenza o meno di figli nella propria vita. Dunque il primo consiglio è proprio questo: prendersi cura di sé. 

1. Prendersi cura di sé

Prendersi cura di sé significa pensare al corpo, alla mente e allo spirito. È una cura a tutto tondo. Spesso infatti pensiamo che il benessere sia legato solo al movimento e a una sana alimentazione, senza considerare l’importanza delle nostre passioni e di costruire buone relazioni con le persone che ci circondano. 


Il consiglio quindi è stimolare la mente cercando un hobby da praticare tutti i giorni e mantenere in forze il corpo con l’attività fisica. E perché non viaggiare? Meglio se in compagnia. Partire e vedere nuove città è un ottimo modo per svagarsi e fare nuove conoscenze. Il consiglio è affidarsi alle agenzie viaggi specializzate che organizzano tour di gruppo per persone anziane.

Passioni, movimento, viaggi. E poi c’è lo spirito: prendersi cura degli altri è sempre un’occasione di crescita personale. Nutrire lo spirito cercando la compagnia delle persone, prendendosi cura di un animale domestico, facendo volontariato o collaborando con un’associazione, è un modo bellissimo di passare le proprie giornate. Infine, a volte, migliorare il proprio benessere significa anche chiedere aiuto a uno psicologo per affrontare i momenti più solitari o difficili.

2. Restare in contatto con le persone

Vivere da soli può portarci a preferire l’isolamento e come è noto la solitudine è una delle cause più comuni di infelicità. Dunque, il secondo consiglio, strettamente legato al primo, è coltivare relazioni.

Avere amici – della propria età o di altre generazioni – con cui sentirsi al telefono per una chiacchierata o con cui uscire per una passeggiata quotidiana, aiuta ad attenuare la solitudine e a tenere attiva la mente. Anche quando si ha un partner con cui condividere la terza età, creare legami sociali fuori casa può aiutare a vivere serenamente e con positività. 

Persino la compagnia di un animale domestico può essere un aiuto per non isolarsi. Avere un cane o un gatto di cui prendersi cura ci impone di uscire di casa per acquistare il cibo o per fare delle passeggiate. In cambio si avrà un amico che potrà dare tutto l’amore e la riconoscenza di cui è capace. 

3. Prendere in considerazione l’aiuto di professionisti 

Può accadere a tutti: quando non si ha più la forza o il desiderio di occuparsi della casa (fare le pulizie, uscire per la spesa e comprare le medicine, pagare le bollette e così via), ci si può rivolgere a dei professionisti. Possono essere dei collaboratori o delle collaboratrici domestiche che, a orari prestabiliti, si occuperanno delle faccende più pesanti, o trasferirsi in casa per dare supporto costante. In alternativa esistono le RSA. Si tratta di strutture confortevoli e organizzate per far fronte a tutte le esigenze fisiche, emotive, affettive, sociali e sanitarie delle persone anziane. Dove le stanze e gli ambienti comuni sono organizzati in modo da rendere la vita agevole anche alle persone con difficoltà motorie o di deambulazione. 

In questo modo si vivrà in un ambiente comodo e sicuro, circondati dalla compagnia di altre persone, e sarà possibile fare nuove conoscenze e coltivare le proprie passioni senza doversi più preoccupare della gestione della casa, della preparazione dei pasti e così via.

4. Rendere la casa più accessibile e sicura

La casa deve essere un posto sicuro per ogni abitante e anche le persone anziane che vivono sole devono avere la certezza che gli spazi in cui si muovono siano privi di pericoli e accessibili.

Questo significa, prima di tutto, rimuovere le barriere architettoniche e  organizzare l’ambiente pensando a eventuali problemi di movimento futuri.

Per esempio, si consiglia di:

  • eliminare i mobili pericolanti (o fissarli al muro saldamente),
  • utilizzare poltrone e letti a motore che aiutino ad alzarsi e sedersi, 
  • abbassare o eliminare scalini e dislivelli, 
  • installare un ascensore per la casa o un montascale, se in casa o nel condominio sono presenti delle scale,
  • eliminare mobili, tappeti o oggetti di arredo ingombranti o appuntiti.

Le stanze a cui si dovrà prestare più attenzione sono la cucina e il bagno, perché sono gli ambienti più umidi, in cui è più probabile scivolare e cadere.

In cucina saranno preferibili mobili e piani arrotondati, pavimenti antisdrucciolo e tonalità chiare per far risaltare oggetti e sporgenze. I piani di lavoro devono essere ben illuminati e tutti gli utensili ed elettrodomestici disposti in modo da rendere ogni operazione il più veloce, fluida e sicura possibile. Possono poi essere previste delle strisce antiscivolo da pavimento nei punti più scivolosi.

E in bagno? Qui si potranno installare diversi ausili, come sanitari specifici per la terza età e maniglioni che aiutino la persona a sostenersi. E per lavarsi, sarà importante decidere se preferire una doccia o una vasca (con sportello). 

Perché scegliere le vasche con sportello per rendere più sicuro il bagno

Le vasche con sportello sono un’alternativa sicura e funzionale per tutti coloro che, quando si tratta di igiene personale, non vogliono rinunciare al piacere di un bagno caldo.

Comode e sicure, sono un valido aiuto anche per chi vive da solo. Ecco alcuni accorgimenti per scegliere la vasca migliore per il proprio bagno e le caratteristiche che dovrebbe avere per permettere alla persona di entrare e uscire senza il rischio di cadere: 

  • la porta deve aprirsi verso l’esterno fino a 180°, 
  • la seduta deve essere ergonomica (alta e fissa), 
  • devono inoltre esserci dei maniglioni a bordo vasca, 
  • non devono essere presenti meccanismi interni che possano ferire accidentalmente. 

Le vasche con sportello di Linea Oceano hanno esattamente queste caratteristiche e possono essere arricchite con numerosi optional, come idromassaggio e doccino fisso vicino alla seduta. Guarda tutti gli ausili che renderanno più sicuro il tuo bagno. E se cerchi una soluzione particolare, in Linea Oceano siamo qui per ascoltarti e consigliarti.