zucchero anziani

Il rapporto tra zucchero e salute

Lo zucchero è la base di tante preparazioni della cucina italiana e non solo.

Qualche tempo fa lo slogan era “il cervello ha bisogno di zucchero”, e da un punto di vista biologico è corretto perché l’assunzione di zuccheri aiuta il sistema a produrre energia per il corretto funzionamento. Se si esagera con gli zuccheri, si rischia di ottenere un effetto negativo, che porta a rischi come malattie degenerative del sistema nervoso, demenza negli anziani, principi di Alzheimer.

 

Da qualche tempo i medici hanno iniziato una campagna di sensibilizzazione sulla quantità e qualità degli zuccheri e dolcificanti che vengono più comunemente utilizzati.

In commercio vi sono molti tipi di zuccheri e dolcificanti artificiali, che vengono consumati spesso senza nemmeno esserne a conoscenza. Le merendine, le caramelle, gli yogurt, le bibite, sono preparati con diversi tipi di zuccheri.

 

Lo zucchero più comune, è estratto dalla barbabietola da zucchero e lavorato fino all’ottenimento della polvere cristallina bianca che tutti conosciamo.

Il procedimento per la lavorazione dello zucchero è laborioso. Il succo estratto dalla barbabietola viene prima depurato con latte di calce; poi, per eliminare i residui di calce, viene trattato con anidride carbonica; successivamente per eliminare il colore scuro si usa l’acido solforoso, prodotto velenoso per gli esseri umani, e quindi sottoposto a cottura, cristallizzazione e centrifugazione. A questo punto si ottiene lo zucchero grezzo. Ma non è ancora finita: lo zucchero è filtrato e decolorato con carbone animale e infine, per dargli il colore bianco, viene trattato con il colorante blu oltremare o blu idratrene, un derivato dal catrame.

Dopo aver letto questa descrizione viene voglia di eliminare lo zucchero bianco dalla propria alimentazione. Si potrebbe sostituire lo zucchero bianco con lo zucchero di canna grezzo, che si ottiene dalle canne, solo tramite lo schiacciamento, senza successive lavorazioni o aggiunta di prodotti non naturali. Bisogna però fare attenzione che lo zucchero sia veramente zucchero di canna, capita che alcuni produttori poco corretti tostano lo zucchero bianco per dargli colore caramellato e venderlo come zucchero di canna.

Un valido sostituto dello zucchero è il miele o il fruttosio, entrambi zuccheri naturali.

Lo zucchero viene assimilato dal copro umano in maniera rapida e provoca un immediato innalzamento della glicemia che da un effetto di energia fisica e mentale.

Gli esperti spiegano che: “La corretta alimentazione nell’anziano è fondamentale per ridurre problemi di salute come il diabete e l’ipertensione – Non possiamo però dimenticare che sempre più studi dimostrano come con l’età cambino anche i gusti e le abitudini alimentari“. In particolare con il passare degli anni si assiste a un innalzamento delle soglie del gusto: in altre parole, un cibo che da adulti viene considerato dolce, da anziani non è più considerato tale. Questo dato però da solo non basta a spiegare che tra gli anziani aumenta soprattutto il consumo di cibi dolci, mentre l’assunzione di quelli salati e amari diminuisce. Intervengono nelle scelte anche la convenienza economica (un piatto di pasta costa meno di un trancio di pesce) e i cambiamenti fisiologici dell’invecchiamento che rendono possibile consumare solo i cibi più morbidi (come i dolci).

zucchero anziani

La rivista Journal of Alzheimers Diseases ha pubblicato uno studio che riporta “Sappiamo che una dieta troppo ricca di calorie è associata a un aumento del rischio di declino cognitivo. Ancora da verificare in studi ad hoc l’aumento dello stress ossidativo ai picchi di glicemia legati all’eccesso di zucchero.”

Linea Oceano consiglia a tutti un uso moderato di zucchero

nella propria alimentazione per avere una vita migliore,

e comunque un adeguata attività fisica a qualsiasi età.

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