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Patente di guida agli anziani: sono davvero un pericolo?

Con l’avanzare dell’età i riflessi diminuiscono, per tale motivo mettersi alla guida di un auto è sinonimo di creare un pericolo. La patente di guida agli anziani diventa quindi un punto fondamentale sulla sicurezza stradale.

Quanti sono gli anziani al volante in Italia?

In Italia, oggi sono oltre sessantamila gli anziani ancora in possesso di patente di guida.

Molti sono gli ultra novantenni che ottengono il rinnovo della patente di guida.

Sono davvero un pericolo gli anziani al volante?

I nonni al volante sono effettivamente un pericolo? A leggere le statistiche qualche dubbio viene, visto che secondo le stime della Commissione Europea il tasso di incidenti mortali fra gli over 75 è cinque volte superiore alla media ed è doppia l’eventualità di lesioni gravi.

Dopo una certa età si presentano problematiche come la diminuzione della capacità di attenzione, dei riflessi, il grado di autonomia nei gesti quotidiani, i deficit visivi e uditivi, i disturbi del sonno, il numero di farmaci assunti e l’eventuale abuso di sostanze alcoliche.

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C’è un limite di età oltre il quale non è più consentito guidare?

Secondo la normativa vigente, non vi è un limite di età per il possesso della patente di guida. L’impossibilità di rinnovo della patente è dettata dallo stato fisico della persona. Problemi di vista, cardiaci o di salute gravi sono tra i motivo principali di respingimento della richiesta di rinnovo. Accertamenti da parte di medici abilitati e successivamente di un apposita commissione valuteranno caso per caso se autorizzare o meno il rinnovo della patente di guida. La Società Italiana di Gerontologia e Geriatria dichiara che un ultrasettantacinquenne su due ha i riflessi appannati e non dovrebbe stare al volante, anche se nella gran parte dei casi i nonni guidano nei dintorni di casa e tenendosi alla larga dagli orari di punta.

Caso studio sulle condizioni psico fisiche degli anziani

Un gruppo di ricercatori delle università di Milano-Bicocca e Roma-Tor Vergata, ha coinvolto alcune decine di over 75 valutandone diversi aspetti di salute e legati alla guida. I risultati sono sconcertanti se si pensa che tutte le persone che hanno preso parte allo studio sono in possesso della patente di guida. Uno su cinque ha i segni di un decadimento cognitivo o scarsa capacità di attenzione, uno su due deficit dei riflessi, il 15% ha difetti visivi e poco più di uno su dieci un disturbo del sonno.

Così, anche se la maggioranza prende l’auto di rado e per tragitti brevi (uno su cinque non fa più di 40 chilometri a settimana), è inevitabile che il rischio di incidenti aumenti.

In Italia gli over 75 con patente di guida sono circa un milione e mezzo e le vittime stimate circa 400 ogni anno, si comprende così perché gli esperti richiamino a una maggiore attenzione nel valutare l’opportunità di un rinnovo della patente a un anziano.

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Come funziona il rinnovo della patente dopo una certa età?

Dopo una certa età il rinnovo della patente di guida non viene richiesto più ogni 10 anni, ma più di frequente.

Il documento dev’essere rinnovato:

  • tra i 50 e 70 anni d’eta ogni 5 anni;
  • tra i 70 e 80 anni d’eta ogni 3 anni;
  • oltre gli 80 anni d’età ogni 2 anni;

Il rinnovo avviene recandosi presso la Motorizzazione Civile o una delegazione ACI o presso una Scuola Guida e seguendo le istruzioni fornite dagli incaricati.

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