Se hai 65 anni non sei più considerato anziano.

Chi sono gli anziani oggi?

I geriatri sono convinti che le etichette e le convenzioni, legate all’età, siano classificazioni superate e di conseguenza, la soglia dei 65 anni, per definire gli anziani, perde valore.
Questa valutazione è nata a Genova durante il 31° Congresso Nazionale dei Geriatri.

Il Professor Alberto Ferrari, Presidente SIGOT, afferma che la sola età anagrafica non permette di fare specifiche valutazioni. La geriatria sta facendo un percorso articolato il cui obiettivo sarà quello di creare strumenti che permettano la misurazione delle diverse componenti che vanno a definire la persona anziana: cognitiva, biologica, socio-economica, motoria e clinica. Il fine è programmare piani d’azione personalizzati.

Considerato il trend demografico, che vede l’invecchiamento progressivo della popolazione, il nostro futuro, secondo il Professor Ferarri, dipenderà anche dalla capacità della geriatria italiana ed europea, di proporre, alle persone ed alle istituzioni, modelli di assistenza che possano garantire l’invecchiamento attivo ed in salute.

Quale sarà il trend demografico in Italia?

Secondo gli ultimi dati Istat la nostra popolazione over 65 passerà dai 13 milioni del 2015, ai 20 milioni nel 2065. Partendo da questa immagine, si può approfondire considerando l’indice di dipendenza, che sottolinea, quante persone con 65 anni e oltre, ci sono in rapporto alla popolazione attiva (15 – 64 anni), l’Italia ha il primato, con il più alto indice: 30.4% vs 25.4% della media europea.

Quale regione è la più “vecchia”?

La Liguria e la regione più vecchia e per la UE rappresenta banco di prova su cui plasmare il futuro. In Liguria, su 1.575.000 persone, oltre 540.000 sono over 60 e questo dato rappresenta la reale fotografia di quello che, tra qualche anno, succederà nel resto dell’Europa.

E’ stata condotta, nell’area metropolitana di Genova, una valutazione multidimensionale su 600 anziani. I risultati di questa ricerca dimostrano che oltre il 50% degli ultrasessanticinquenni sono “robusti” ( in salute ed attivi), circa il 35% è a rischio di fragilità ed il 15% degli anziani è decisamente “fragile” (rischia eventi negativi come cadute, ricovero in casa di riposo o in ospedale). Tutto questo è in linea con quanto dichiarato dall’OMS che già indicava come accanto ad anziani “in gamba” esista una parte della popolazione che invecchia male e che circa i due terzi degli europei in età pensionabile è afflitta da almeno due malattie croniche.

Il Progetto MPI_AGE, co-finanziato dalla UE, promosso dalla Società Europea di Geriatria (EUGMS), 3 anni di lavoro, 22 partner europei ed extra europei coinvolti, 30 lavori scientifici prodotti. L’MPI_AGE è un modello innovativo che permette di rilevare i reali bisogni della persona anziana. In concreto l’MPI (Multidimensional Prognostic Index) è un indice numerico che permette di misurare in maniera oggettiva quanto una persona è fragile o quanto è a rischio di diventarlo. Questo fornisce alle equipe multidisciplinari geriatriche la possibilità di programmare e attuare piani di azione personalizzati che possano essere modulati, a seconda delle necessità, sia in prevenzione che in terapia.

Secondo gli esperti le più frequenti cause di fragilità della persona anziana sono: combinazioni di più malattie croniche, abuso di farmaci, disabilità funzionale, deficit cognitivi, malnutrizione, ridotta od assente autonomia nel movimento ed isolamento sociale .

Altro punto sul quale tendere attenzione e dove la Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio ha puntato l’occhio è la relazione che c’e’ tra anziani e tecnologia. Ad esempio robotica e domotica e soluzioni per semplificare la vita. SIGOT incontrerà Ait AAL (Associazione Italiana Ambient Assisted Living) per vedere soluzioni tecnologiche innovative modellate sui reali bisogni delle persone anziane. L’incontro punterà a mettere a confronto i diversi saperi di medici e ingeneri, con l’obiettivo di mettere al centro le necessità delle persona anziane.

Tra queste innovazioni tecnologiche e collaborazioni, tra ingegneri e professionisti di settore, si annoverano i prodotti Linea Oceano. Le nostre vasche con sportello laterale per anziani e disabili infatti rispettano i termini di sicurezza sulla leva di apertura e chiusura della porta laterale. Sono prive di spigoli vivi o accessori metallici sporgenti ed hanno una particolare inclinazione della seduta per evitare scivolamenti in avanti. Inoltre hanno un incavo per l’igiene intima nella seduta ed ottemperano alla “Dichiarazione di conformità CE in base alla direttiva 93/42/CEE”.