Il congedo straordinario è un periodo di assenza dal lavoro retribuito
concesso ai lavoratori dipendenti che assistano familiari con disabilità grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104.
L’inps, per il 2017, non ha variato i valori massimi d’indennità per congedo assistenza disabili e accredito figurativo, riconosciuti in favore dei familiari disabili in situazione di gravità. Rimane quindi invariata la misura di congedo straordinario riconosciuta a chi assiste un familiare con disabilità grave, quindi fino a due anni e un compenso fino a 98 euro al giorno come tetto limite dell’assegno Inps.
Il congedo straordinario in modo frazionato viene regolarizzato dall’articolo 42, comma 5 del Dgls 151/2001
- una settimana;
- un mese alla volta;
- o periodi più lunghi secondo le esigenze, finalizzate alla cura del parente disabile.
Il congedo può essere fruito fino ad un massimo di due anni da calcolarsi nell’arco dell’intera vita lavorativa del lavoratore.
Congedo per assistenza disabile: a chi è riconosciuto?
- per i figli;
- per il coniuge;
- o al contrario, figli per i genitori, in questo caso, i figli devono essere conviventi con il genitore e non ci devono essere altre persone in grado di curare il disabile;
- se i genitori mancano, o anch’essi sono inabili, il diritto alla fruizione del congedo passa a fratelli e sorelle.
Nella condizione di assistenza allo stesso figlio con handicap in situazione di gravità, i diritti sono riconosciuti da entrambi i genitori, che possono, in modo alternativo, fruire del congedo.
I benefici del congedo assistenza disabili per il lavoratore sono due:
- un’indennità di congedo straordinario, pari all’ultima retribuzione percepita. Il congedo è comprensivo di ratei di tredicesima e quattordicesima mensilità, gratifiche, indennità, premi, ecc.;
- la copertura figurativa utile, ai fini del diritto che della misura della pensione “contributi figurativi”.
Il congedo va richiesto al datore di lavoro presentando l’autorizzazione rilasciata dall’Inps.
L’azienda è obbligata a riconoscere il congedo straordinario.
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